Navi Posacavi 1850 – 2020

La storia dei cavi sottomarini e delle corrispondenti navi posacavi ha inizio circa 170 anni fa e da allora, con l’evoluzione delle tecnologie, la rete di cavi si è notevolmente estesa nel fondo dei mari e degli oceani con effetti sull’economia e finanza, sulla diplomazia, sulle comunicazioni militari, sullo sviluppo delle scienze, ma anche sulla capacità di poter influenzare in maniera determinante la vita dell’uomo. La Gran Bretagna fu la prima a comprendere l’importanza strategica di un tale nuovo supporto trasmissivo delle informazioni nei collegamenti con le colonie e nella possibilità di incidere nella politica internazionale.

Le Nubi e la loro classificazione

Chi va in barca a vela ha occasione di sentire o usare alcuni termini meteorologici come cirri, nembostrati, cumuli. Da dove provengono questi termini? Chi per primo li ha adottati? Questo articolo descrive brevemente la storia delle nubi, una manifestazione del cielo ancora oggi non del tutto conosciuta.

lo scorbuto e gli agrumi a bordo

Attraversando la storia degli uomini di mare e non solo, si ha l’occasione di conoscere i molteplici aspetti di una vita di bordo non certamente facile. E nel coltivare questa memoria storica si ha la possibilità di scoprire personaggi, navi, piccoli e grandi episodi che incuriosiscono ed arricchiscono le nostre conoscenze. Disponendo di spazio limitato, l’articolo offre solo una visione d’insieme di un argomento che invita a continui approfondimenti.

Gimcrack – 1932

Vi sono barche che hanno fatto la storia della vela per le loro imprese, i successi in regata, per la fama del loro armatore, per il prestigio del proprio skipper. Lo sloop di questo articolo ha invece un record tutto particolare, quello di essere stato probabilmente la prima imbarcazione impiegata per lo studio dei fenomeni dinamici delle imbarcazioni a vela a cui sono legati due personaggi che hanno contribuito alla storia americana dello yacht design: Drake Sparkman, partner di Olin Stephens e il professore Kenneth Davidson

Le lune di Giove e il calcolo della longitudine

Il metodo di determinazione della longitudine con i satelliti di Giove non trovò applicazione a bordo delle navi, come sperava Galilei. In compenso esso diede un forte contributo al miglioramento delle carte idrografiche, una condizione che risultò vantaggiosa all’introduzione del cronometro marino intorno alla metà del ‘700.

Costruzione navale in ferro

L’introduzione di componenti strutturali in ferro nella costruzione navale risale alla fine del ‘600, mentre l’effettivo passaggio dagli scafi in legno a quelli in ferro si ebbe sotto la spinta di esigenze nuove e in parte inattese affrontate in quel periodo di innovazioni tecnologiche, ingegneristiche e di progressi scientifici, iniziato nel Nord Europa, conosciuto come Rivoluzione industriale.

Nave frigorifera

Il primo tentativo, miseramente fallito, di trasporto refrigerato di prodotti deperibili avvenne nel 1816. La prima nave, dotata di impianto di refrigerazione e realizzata solo per il trasporto di prodotti in celle frigorifere, fu il clipper Dunedin nel 1881. Nei circa 70 anni tra i due episodi, la produzione di freddo per la conservazione dei cibi era affidata al ghiaccio che è stato il primo prodotto di massa della storia, mentre le tecnologie del freddo hanno successivamente determinato un cambiamento sostanziale della cultura e delle abitudini alimentari.

l’Oblò

Breve storia di un elemento della costruzione navale per dare luce ed aria ai locali interni, dalla tipica forma circolare, posto sulle fiancate e sulle sovrastrutture delle navi e sulla superficie verticale delle tughe delle imbarcazioni. Un oggetto che nel linguaggio comune diviene metafora di uno sguardo circoscritto a una porzione di realtà.

equazione del tempo

L’esigenza di determinare la longitudine in mare, la rapida crescita delle ferrovie e l’introduzione del telegrafo hanno dato un forte impulso alla sostituzione del tempo solare vero, letto alle meridiane, il tempo apparente del sole sulla volta celeste, con il tempo medio scandito dagli orologi. Il passaggio, avvenuto lentamente nel corso di oltre due secoli, è stato reso possibile anche grazie alla determinazione della relazione intercorrente tra i due tempi, relazione conosciuta come equazione del tempo.

lanterna di Argand

Quando ci si ritrova a immaginare gli ambienti interni di un veliero o di una nave passeggeri anche dell’800 non teniamo conto dell’illuminazione, un elemento che se trascurato ci impedisce di comprendere le difficoltà che dovevano affrontare a bordo marinai e passeggeri. E che dire dei fanali di navigazione o più in generale dei segnali luminosi necessari alla sicurezza in mare? Una importante tappa nell’evoluzione dell’illuminazione artificiale, prima della diffusione della luce elettrica, è rappresentata dall’invenzione della lampada di Argand.